Teatro

Le Maschere del Teatro Italiano 2023: ecco i vincitori

Le Maschere del Teatro Italiano 2023
Le Maschere del Teatro Italiano 2023 © Antonio Parrinello

Robert Carsen: "Dobbiamo fare il possibile affinché il teatro continui a vivere, per attirare nuovo pubblico e non per mantenere in vita persone che fanno sempre le stesse cose".

Un cielo nero che non voleva smettere di mandare acqua ma alla fine, con tenacia, si è riusciti ad assistere al Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2023, organizzato dal Teatro Stabile della città di Catania e per la prima volta in piazza. La cornice scelta è stata quella di Piazza Università e la conduzione della serata è stata affidata a Tullio Solenghi, per la diciottesima volta.

La manifestazione ideata da Luca De Fusco e Maurizio Giammusso prevede l’assegnazione di un riconoscimento ai vincitori della categoria di appartenenza dopo una valutazione affidata a una giuria di esperti del settore (critici teatrali, fotografi, produttori, direttori di teatro).

GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA

Gabriele Lavia (ph. Antonio Parrinello)

Gli ospiti della serata

Lina Sastri ha immediatamente emozionato il pubblico con una versione di “Core ‘ngrato” canzone classica napoletana, per sola voce e violino suonato per l’occasione da Gennaro Desiderio. La chiusura della serata è stata invece affidata a Gabriele Lavia che ha ricevuto il PREMIO ALLA CARRIERA e regalato al pubblico un breve quanto intenso monologo “Quanto è bella giovinezza” di Lorenzo il Magnifico. 

Il Premio GRAZIELLA LONARDI BUONTEMPO è stato consegnato ad Annamaria Granatello Direttore e Presidente del Premio Solinas. Presente alla manifestazione anche l’attore catanese Tuccio Musumeci che prima di consegnare uno dei premi, ha ripercorso con la memoria alcuni momenti indimenticabili della sua carriera.

Tris di premi per Filippo Dini

Filippo Dini (ph. Antonio Parrinello)


Il Premio per la migliore regia è andato a Il crogiuolo di Filippo Dini, che si è aggiudicato anche il Premio come migliore attore protagonista. Per lo stesso spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Torino con il Teatro di Bolzano e il Teatro di Napoli, premiate anche le musiche del giovane musicista Aleph Viola.

Per Filippo Dini i premi sono occasioni: 
‘Sono fortemente convinto che i premi siano molto importanti, più di quanto immaginiamo e sono un’occasione per gli artisti per incontrarsi, per dialogare. E’ una cosa che manca completamente. Una volta l’arte era sostenuta ed era più in salute di questa, gli artisti si incontravano nei caffè, si scontravano, si detestavano e si amavano, si copiavano e si imitavano fra di loro. Questo alzava e rendeva più luminosa la qualità della loro arte. C’era sana competizione e sana associazione tra artisti. In questa epoca pensiamo di essere a contatto con tutto il mondo ma non lo siamo affatto. Gli artisti, almeno in Italia, sono completamente soli, un po' per scelta e un po' per dannazione. I premi sono l’occasione per avere un contatto.’

Doppietta per Edipo Re

Robert Carsen


Allo spettacolo Edipo Re, firmato dal regista canadese Robert Carsen e prodotto dall’INDA di Siracusa, il Premio Migliore Spettacolo per il quale ha ricevuto un riconoscimento anche Graziano Piazza, in gara nella sezione Attore non protagonista.

Il regista crede nel premio come forma di incentivo per le nuove generazioni di artisti: 
‘Quando è iniziato l’evento, vedere che potevamo essere li tutti insieme, protagonisti e pubblico e vivere insieme il teatro ancora una volta è stato bello. Assegnare un premio è importante perché sottolinea la possibilità di fare teatro. Dobbiamo fare tutto il possibile affinché il teatro continui a vivere, con i suoi rischi e le sfide possibili per attirare nuovo pubblico, giovani attori e non per mantenere in vita persone che fanno sempre le stesse cose. Il premio deve essere l’incentivo per l’atto di fare teatro, di condividere l’arte e l’intelligenza umana.’

Elena Arvigo: un appello ai direttori dei teatri italiani


L’attrice Elena Arvigo si è aggiudicata il Premio Le Maschere per il Miglior Monologo con I monologhi dell’atomica, tratto da "Preghiera per Cernobyl" di Svetlana Aleksievich e "Nagasaki" di Kyoko Hayashi, prodotto dalla Compagnia Elena Arvigo e sostenuto da Il Teatro delle Donne.

Nel ritirare il premio, Elena ha voluto sottolineare la delicatezza del teatro indipendente, lanciando un invito ai direttori dei teatri: ‘Il teatro indipendente è fragile, ogni giorno può sparire. Colgo questa occasione per dire ai direttori dei teatri di alzare lo sguardo dal circostante perché ci sono molti artisti che rischiamo di perdere, andate a cercare gli artisti più luminosi. Uscite dalla vostra corte, avete una responsabilità!’

La vittoria dei non vincitori

Maria Cristina Gionta


Tra i premi non assegnati figura quello di Maria Cristina Gionta, candidata tra i Migliori monologhi. Il suo Bellezza Orsini. La costruzione di una strega, drammaturgia e regia di Silvio Giordani, molto apprezzato dalla critica non è riuscito a vincere ma come da lei dichiarato, ha comunque fatto parte della terna finalista. 

Per la Gionta comunque l’esperienza è stata positiva: 
"Sono contenta nonostante non abbia vinto perché si è comunque creata una sinergia tra i teatranti, soprattutto nella mia categoria con Elena Arvigo e Ermanna Montanari. Ma questo accade quando condividi le emozioni. La scelta di organizzare la serata in piazza e di portare di più il teatro tra la gente, l’ho trovata molto positiva. In televisione si dovrebbe parlare di più di teatro, in orari meno di nicchia, per sensibilizzare di più le persone allo spettacolo dal vivo. Perché lo spettacolo va visto a teatro, è unico e irripetibile ogni volta. Questa è l’identità fortissima del teatro.’"

I Vincitori dell'edizione 2023

SPETTACOLO DI PROSA

REGIA

ATTORE PROTAGONISTA

ATTRICE PROTAGONISTA

ATTORE NON PROTAGONISTA

ATTRICE NON PROTAGONISTA

MONOLOGO

  • ELENA ARVIGO, I monologhi dell’atomica
  • Ermanna Montanari, Madre
  • Maria Cristina Gionta, Bellezza Orsini. La costruzione di una strega

ATTORE/ATTRICE EMERGENTE

SCENOGRAFO

COSTUMISTA

MUSICHE

NOVITÀ ITALIANA

DISEGNO LUCI

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